Un’eredità in continuo movimento
1961: Nasce “Il Centrale”
Questo era il nome del primo ristorante aperto da Guido e Lidia.
Un uomo in anticipo sui tempi, con uno spirito da gourmet, e una donna con una sensibilità non comune in cucina, che la portarono ad essere una delle migliori interpreti mai esistite della tradizione piemontese.
Un nuovo modello
Guido capì immediatamente che le abilità fuori dal comune di Lidia, unite alla sua visione, potevano dar vita a qualcosa di unico. Convinse così la moglie a cambiare tutto, rifacendosi a un modello di alta ristorazione, creando un luogo che funzionasse solo su prenotazione, in cui scegliere consapevolmente di andare.
I riconoscimenti non tardarono ad arrivare.
“La regina degli agnolotti”
Il Plin
Tra i tanti piatti che hanno segnato la leggenda di Guido da Costigliole, una menzione speciale va fatta per i plin. Gli agnolotti al plin (pizzicotto in piemontese) di Lidia sono infatti un vero e proprio feticcio culinario, un pezzo di storia della tradizione culinaria piemontese, gustati da personalità come Sandro Pertini e Jacques Chirac, fino ovviamente a tutta la famiglia Agnelli.
Al fazzoletto
La tradizione li vorrebbe al sugo d’arrosto, ma questi si sublimano nel servizio al fazzoletto: scolati direttamente nel tovagliolo e serviti completamente asciutti e senza condimento, pronti a esprimere tutto il loro sapore e con il coraggio di chi non deve nascondere difetti.
La prima stella

Nel 2002 inizia una nuova avventura
Lidia e Andrea
Seguendo la volontà postuma dell’illuminato Guido – che da anni voleva trasferire il ristorante, alla ricerca di un contesto nuovo e che risultasse più stimolante – nel 2002 Lidia e il figlio più piccolo, Andrea, si trasferiscono a Santo Stefano Belbo: un luogo più vicino a casa e comodo per la mamma, un spazio nuovo e una storia tutta da scrivere per l’erede di Guido.
Relais San Maurizio
Lidia e Andrea conoscevano bene le caratteristiche che avrebbe dovuto avere il luogo che avrebbe ospitato il loro nuovo ristorante e rimasero subito colpiti da quella che è diventata la nostra casa, il Relais San Maurizio.
Un incantevole ex monastero benedettino, immerso nella nostra amata Langa Astigiana, che comunica storia, lentezza, lavoro e cura, proprio quello che contraddistingue il nostro lavoro da più di 60 anni.
Guidati dallo stesso fiuto di Guido


Andrea e Monica
La tradizione di Guido viene portata avanti oggi da Andrea Alciati, il più giovane dei loro figli, e dalla socia Monica, celebrando il savoir faire che ha reso grande la ristorazione Alciati, con uno stile sobrio ed elegante e un’attenzione altissima alla cantina, vero e proprio fiore all’occhiello dei sotterranei del Relais.
Ugo e Fabio
La direzione di una cucina con un’eredità tanto pesante, non poteva che ricadere su Ugo Alciati, fratello di Andrea e primo allievo di Lidia: Ugo, infatti, coordina il progetto ristorativo insieme all’executive chef Fabio Sgrò. Uniti da una grande fiducia, sia umana che lavorativa, oggi la loro comune sensibilità porta avanti una cucina di tutela e ricerca.